C'è un unico titolo giornalistico che sarebbe moralmente accettabile oggi su Fukushima, ed è il seguente:
"Giappone: finalmente ha inizio la fine della farsa".
Sottotitolo: "come l'analfabetismo matematico ha trasformato metà degli scienziati del pianeta in psicologi col compito di curare l'ansia da radiofobia e perché adesso anche basta porca Mxxxxxa".
Facciamo un recap di che cosa stiamo parlando?
I noccioli fusi dei reattori di Fukushima sono stati raffreddati con acqua di mare fin dal marzo 2011: a contatto col corium l'acqua si contamina e quindi non si può ributtare in mare subito. Giusto e sacrosanto.
Vengono quindi predisposti due diversi sistemi di filtraggio e purificazione: uno dedicato al solo Cesio (elemento che viene prodotto in quantità significative dalla fissione dell'Uranio e che presenta diversi isotopi radioattivi, i più importanti dei quali sono 134-Cs e 137-Cs) e l'altro molto più complesso in grado di rimuovere sostanzialmente tutti gli altri nuclidi (radioattivi o meno) dall'acqua. Bene.
L'unico elemento a sopravvivere in quantità rilevanti è il Trizio, che è un isotopo radioattivo dell'idrogeno: visto che chimicamente È idrogeno non si può separare dall'acqua, perché ne fa parte. Si creano proprio delle molecole di acqua triziata, indicate con HTO.
Di Trizio ce n'è relativamente poco: circa 20 grammi diluiti in 1,3 milioni di tonnellate, il che si traduce in una radioattività di 700 kBq/litro (ricordiamo che 1 Bq = 1 decadimento/secondo).
Questi numeri sono pubblici: https://www.meti.go....160915_01a.pdf.
Il Trizio si dimezza in 12 anni e decade con una radiazione beta a bassissima energia: metà delle volte quella radiazione non ha neanche potere ionizzante, perché l'elettrone emesso perde energia per Brehmstrahlung. Per questo il coefficiente di conversione tra attività radiologica e dose equivalente per l'acqua triziata è RIDICOLMENTE basso: 0,000018 mSv/kBq (https://radioactivit...ose_Factors.htm). Quindi un litro di acqua di Fukushima bevuta direttamente dalle cisterne sono circa 12 µSv (micro-Sievert): una dose equivalente a quella di una radiografia al braccio.
Ricordiamo che sotto i 100 mSv gli effetti misurabili sulla salute umana sono un interessante ZERO STATISTICO, come ci ricorda la Health Physics Society: https://hps.org/docu...iationrisk.pdf.
Ne consegue che per avere effetti sulla propria salute una persona dovrebbe bere IN UN ANNO circa 8300 litri di acqua di Fukushima DIRETTAMENTE DALLE CISTERNE. Fanno 22 litri al giorno tutti i giorni: una quantità tale per cui, prima di esperire le conseguenze della radioattività, si muore per OVERDOSE DA ACQUA (https://it.wikipedia..._acuta_da_acqua).
"Se è così sicura perché non te la bevi?". Ci ho provato, dolce figlio dell'estate, e non sono l'unico che si è offerto. Ma TEPCO ha di meglio da fare che spedire bottigliette promozionali a divulgatori e influencer, purtroppo. Se me ne procuri QUALSIASI QUANTITÀ sia fisicamente stoccabile nel mio appartamento, mi impegno a berla, posto che sia stata adeguatamente rimineralizzata (il sistema di filtraggio, ricordiamolo, rimuove tutti gli elementi diversi da H2O).
Ora, con i numeri in questione, l'unica cosa razionale da fare sarebbe stato sversare l'acqua in mare anni fa senza farsi troppe paranoie. Ma bisogna tenere in considerazione LAGGENTE, che su questo argomento ha mostrato la tipica ragionevolezza di una gallina che vede un tramonto e pensa che il pollaio stia andando a fuoco.
E quindi:
1. lo sversamento è stato posticipato fino a oggi (hanno iniziato a pompare l’acqua in mare AT LONG FUCKING LAST alle 6 di mattina ora italiana), cioè 12 anni e mezzo dopo l'incidente, così da dare al Trizio il tempo di ridursi di un fattore due, decadendo in Elio-3, stabile;
2. TEPCO impiegherà 40 anni a portare a termine il tutto, così da favorire la diluizione a, mentre mia madre succhia cazzi, opera delle correnti (l'Oceano Pacifico contiene 720 milioni di km cubi di acqua);
3. prima dello sversamento verrà effettuata una ULTERIORE diluizione di un fattore 500 con acqua marina, che poterà la radioattività da Trizio a 1500 Bq/litro. Cioè un valore SETTE VOLTE INFERIORE a quella che per l'OMS è la soglia PER L'ACQUA POTABILE (https://www.nrc.gov/...ML102990104.pdf). Se non fosse che la diluizione avviene con acqua salata, l'acqua di Fukushima, al momento dello sversamento, sarebbe quindi tranquillamente bevibile (per l'OMS, non per il regolatore italiano, che ha fissato i limiti a 100 Bq/litro, perché noi siamo furbi e come col 5G ci piace spendere soldi per proteggerci da cose innocue mentre abbiamo i P-FAS nelle falde acquifere e la pianura padana è la regione più inquinata del continente; d'altra parte che vuoi che ne sappiano di salute all'Organizzazione Mondiale della Sanità?).
"Eh, ma la bioaccumulazione..."
NO! Posto che una diluizione di un fattore 500 seguita da una diluizione di un fattore 720 miliardi cancellerebbe COMUNQUE qualsiasi effetto di bioaccumulazione, IL TRIZIO NON SI BIOACCUMULA. E il perché è qualcosa a cui può arrivare chiunque: il trizio si trova nella molecola d'acqua. Gli organismi viventi non accumulano acqua: la riciclano in continuazione. Quindi, a meno che non parliamo di cactus e cammelli - notoriamente molto diffusi nelle acque del Pacifico -, il pericolo bioaccumulazione NON ESISTE.
È bastato tutto questo? Ovviamente NO, perché più rassicuri una persona in paranoia, più quella si convince che c'è davvero qualcosa di cui preoccuparsi, e quindi adesso i giornali italiani (che è 12 anni che cercano di venderci il cadavere di Fukushima tirando fuori ogni volta nuovi particolari macabri, per lo più inventati - hey, un momento: è la stessa cosa che fanno con le vittime di cronaca nera!) ci deliziano pure con le guide per assicurarsi che il pesce acquistato in Italia non sia stato pescato nella zona di Fukushima.
E questa è anche l'unica cosa che terrorizza i pescatori locali, e per questo il primo ministro Giapponese ha detto che prenderà tutte le misure necessarie per proteggere l'industria della pesca giapponese.
Il piano di rilascio delle acque è stato ovviamente approvato da TUTTI gli enti scientifici consultati. TUTTI. Non c'è un solo esperto nel mondo che abbia studiato il tema e abbia espresso perplessità sul fatto che dell'acqua con concentrazioni di 3-H (trizio) inferiori ai limiti per l'acqua potabile sia sversata nell'oceano più grande al mondo - qui trovate un commento di alcuni dei maggiori esperti mondiali alla notizia che l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica ha approvato il piano di rilascio delle acque, notizia di qualche mese fa: https://www.sciencem...-into-the-sea/.
Dopo che la IAEA si è espressa in maniera così netta a favore dello sversamento (dichiarando tra l'altro che la radioattività da Trizio è INFERIORE ai target operativi delle centrali nucleari durante il loro normale funzionamento, cioè in pratica Fukushima sversava acqua più radioattiva PRIMA dell'incidente, e lo stesso fanno, in perfetta sicurezza, tutti gli impianti del pianeta), anche il governo Coreano, dopo anni di proteste e lamentele, ha dovuto ammettere che l'operazione è sicura: https://www.reuters....an-2023-08-22/.
Ma questo non ha fermato ovviamente qualche mentecatto dal dichiarare il boicottaggio ai prodotti giapponesi, in particolare la Cina (che è il primo emettitore e inquinatore globale e che ha creato a Baotou un intero lago di liquami tossici che rischia di esondare ogni volta che ci sono forti piogge) e alcune associazioni ambientaliste coreane, perché da qualche tempo a questa parte la radioprotezione è una materia ampiamente uscita dai confini della medicina per entrare in quelli della psicologia sperimentale.
"Ma ho letto che non c'è solo Trizio!"
No, certo: il sistema ALPS è il più avanzato sistema di purificazione delle acque al mondo, ma non arriva a rimuovere ogni singolo atomo. Tuttavia la concentrazione degli altri radionuclidi all'interno dell'acqua trattata è INFERIORE A QUELLA DEL CORPO UMANO. In pratica, se bevi acqua di Fukushima, la concentrazione di elementi come Carbonio 14 o Stronzio 90 all'interno del tuo corpo DIMINUISCE.
"Perché non la fanno evaporare?"
Perché dove minchia pensi che finisca l'acqua che evapora, appena piove? Mai sentito parlare di "ciclo dell'acqua"?
"Ma come facciamo a fidarci che i numeri siano quelli?"
La IAEA - che agisce su mandato del consiglio di sicurezza ONU, e quindi rappresenta anche paesi ̶p̶o̶p̶o̶l̶a̶t̶i̶ ̶d̶a̶ ̶a̶n̶a̶l̶f̶a̶b̶e̶t̶i̶ ̶t̶i̶p̶o̶ ̶i̶l̶ ̶n̶o̶s̶t̶r̶o̶ con un forte sentimento antinucleare - si è presa l'incarico di monitorare lo sversamento per i prossimi decenni, verificando che venga attuato secondo i piani che la stessa IAEA ha vagliato e approvato (https://www.iaea.org...afety-standards).
Qui una pagina riassuntiva con tutti i dati e le FAQ: https://www.iaea.org...ater-discharge.
"Ma io ho letto che..."
NO. CAZZO. Solo il Potassio-40 nel Pacifico ha un'attività radiologica decine di milioni di volte maggiore di quella del Trizio, se anche venisse sversato tutto assieme e senza diluizione.
Il piano di rilascio delle acque è sicuro, anche troppo (nella misura in cui le precauzioni aggiuntive hanno avuto un costo economico che non è stato compensato da un effetto tranquillizzante sull'opinione pubblica mondiale), e doveva essere messo in atto anni fa, invece di perdere tempo a parlare e a certificare procedure e a richiedere seconde, terze, quarte, quinte, seste opinioni, del tutto inutili ai fini della sicurezza e purtroppo anche ai fini della rassicurazione.
Abbiamo dedicato a questo argomento molto più tempo e spazio di quanto sia giustificabile alla luce del rischio radiologico CHE È ZERO.
Chi non si sente ancora sereno rispetto a questo tema, è pregato di rivolgersi ad uno psichiatra.
Noi abbiamo dato.
Mo basta veramente però.
-Luca