Però tra tutte queste cose c'è una bella differenza. Sarebbe come mettere la panda elettra e la tesla model 3 nello stesso calderone.... sono entrambe macchine elettriche però cristo santo.
L'uovo di Colombo non è (o non è solo) nell'hardware attuale (che è temporaneo, non ci vuole certo chissà quale salto di fede a immaginare anche un visore chiuso molto più leggero, sottile e potente dell'attuale, restando sul formato visore chiuso e non "tutte quelle altre cose"), è nel software, nell'OS, nei sistemi per l'input, nel modello di interazione, nella piattaforma. (piattaforma che poi, dopo essere maturata sul visore chiuso, potrà essere trasferita pari pari su eventuali altri formati, così come oggi macOS gira su un desktop cassone ma anche su un portatile ultrasottile)
I visori stand-alone prima del Vision Pro (cioè gli Oculus/Meta) erano una sorta di console di gioco.
Come quando si accende una Playstation 3, l'OS su quei visori era poco più di un pretesto per lanciare le singole app/giochi, uno alla volta. Poi ogni singola app doveva reinventare la ruota in fatto di input, esperienza utente, interfaccia.
Su visionOS c'è tutta un'impalcatura, un'infrastruttura che permette di creare un'esperienza di spatial computing multi-app come non si è mai vista prima. E' un OS su un altro livello rispetto ai "pretesti per lanciare le singole app" che si sono visti prima. E' il primo vero OS spaziale. E introduce convenzioni in fatto di interazione, di input tramite occhi e mani nude, di UI che potrebbero restare con noi per molto tempo, anche facendo il salto su futuri nuovi formati (occhiali, lenti a contatto, ecc.).
Del resto è davvero cambiato molto il modello di interazione dallo Xerox Star del 1981 ai PC Windows/macOS attuali?
O dal Mac del 1984 ai Mac attuali?
O da un iPhone 2007 a un iPhone 15 Pro Max?
O da un iPad 2010 a un iPad Pro 2024?
Sui wearable forse c'è stato un tempo di assestamento più lungo, le convenzioni del modello di interazione sono piuttosto cambiate dal primo Watch serie 0 agli ultimi Watch + watchOS.
In conclusione, di fronte alla luna (visionOS, lo spatial computing, la possibilità di congiurare display virtuali privati galleggianti a piacimento out of thin air, possibilità che secondo me è un punto di non ritorno, un'idea pervasiva e irresistibile da cui non si può tornare indietro) mi è stato indicato il dito ("ma dov'è la killer application", "la tv si guarda alla sera abbracciati", "eh ma questa prima incarnazione hardware pesa, costa, ecc."), e anche a quello rispondevo.